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Freevoices. Ambasciatori della gioventù friulana



Dall’11 al 24 gennaio prossimi il gruppo giovanile Freevoices di Capriva del Friuli sarà ospite delle comunità friulane d’Argentina per una serie di incontri e di concerti che si concluderanno ad Avellaneda dove il complesso è stato invitato per le celebrazioni del 140° anniversario di fondazione della città. Il gruppo arriverà a Buenos Aires sabato 12 gennaio per poi trasferirsi a Cordoba da dove avrà inizio il tour che lo porterà a visitare le comunità friulane di Colonia Caroya , San Francisco, Morteros e Avellaneda . Sono in fase di ultimazione i contatti con le diverse comunità e fogolars per l’organizzazione dell’ospitalità e dei concerti e c’è grande attesa per questo coro di giovani che provengono da tutto il Friuli e che in questi anni si sono fatti apprezzare non solo nella propria regione ma anche in tutta Italia tanto da aggiudicarsi, in Sardegna, il prestigiosissimo Premio Maria Carta , un riconoscimento assegnato a grandi interpreti della musica italiana come il Premio Oscar Ennio Morricone. Sempre guidati dalla loro M.a Manuela Marussi , una tra le più conosciute direttrici di coro del Friuli Venezia Giulia, Cavaliere della Repubblica Italiana per i suoi meriti artistici e culturali, il gruppo Freevoices ha al suo attivo importanti collaborazioni con artisti di fama internazionale come l’attore e cantante Moni Ovadia, la folk singer Lucilla Galeazzi, il cantautore Vinicio Capossela . Proprio con Moni Ovadia e Lucilla Galeazzi i Freevoices debuttano nel 2014 al Ravenna Festival con lo spettacolo Doppio Fronte dedicato al Centenario della Prima Guerra Mondiale. Lo spettacolo ottiene un entusiastico successo di pubblico e di critica e viene replicato in tutta Italia presso il Teatro Bonci di Cesena, il Teatro Rossetti di Trieste, il Verdi di Gorizia e il Verdi di Pordenone. Anche con Vinicio Capossela la collaborazione è importante, tanto che l’artista li invita al suo Concerto presso la Villa Manin di Passariano. Seguono a ciò significative presenze tra le quali l’esibizione davanti all’allora Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. Tre sono le linee del repertorio dei Freevoices: canto popolare sia italiano che friulano, musica internazionale dei più diversi generi , musica italiana dal dopoguerra ai giorni nostri .

In particolare, per quel che riguarda il repertorio friulano, sono significative le elaborazioni delle villotte di Maiero e soprattutto del M.o Orlando Dipiazza . E tuttavia la cura esecutiva del repertorio non esaurisce ciò che i Freevoices offrono al pubblico nei loro spettacoli perché al canto il gruppo unisce l’attenzione per la presenza scenica animata sempre dall’interpretazione coreografica dei brani eseguiti. Tutto è cantato e nello stesso tempo danzato, interpretato, attraverso movimenti scenici e coreutici che il gruppo unisce alla musica regalando allo spettatore momenti intensi di leggerezza ed emozione. Insomma i Freevoices, come è stato detto e scritto, non vanno solo ascoltati ma anche visti. Ambasciatori della gioventù friulana i Freevoices vogliono mostrare anche alle comunità d’Argentina il volto di una generazione nuova saldamente radicata nella sua terra d’origine e allo stesso tempo aperta al mondo. Un messaggio che non può essere che di pace e che insieme vuole coniugare, senza contraddizioni, quello che i giovani del Friuli oggi sono e possono essere: presenti sul territorio, profondamente europei aperti a una cittadinanza globale. Questa testimonianza può non solo rinnovare e incrementare i legami tra le comunità friulana ed argentina ma offrire al contempo una testimonianza di un Friuli che se non dimentica i suoi fratelli sparsi nel mondo, di più li avvicina con lo sguardo nuovo della sue giovani generazioni. Una testimonianza che non è quindi nostalgia ma continuazione di un cammino e apertura verso il futuro.


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