Tutto esaurito al Kulturni Dom di Gorizia sia al debutto dell’8 dicembre che alla replica del 6 gennaio. Sold out al Teatro Nuovo Giovanni da Udine e stessa cosa a Villa de Claricini e all’ultimo spettacolo all’Auditorium di Povoletto questo sabato 11 gennaio. Per il resto, teatri pieni anche ad Orsaria e a Travesio . Insomma un bilancio di pubblico davvero lusinghiero per questo Magic Christmas tour che i Freevoices hanno portato in regione nel corso di tutte le festività. Merito, sicuramente, della bravura conosciuta ed apprezzata del gruppo diretto da Manuela Marussi ma merito pure di questo spettacolo, concepito appositamente per la ricorrenza del Natale, ma condotto su binari di repertorio non scontati che hanno trovato, fin dall’esordio, l’apprezzamento del pubblico creando quell’invisibile passa parola che, anche in tempi di social , vale più di qualsiasi promozione o pubblicità. Costruito con il consueto impegno e passione che i Freevoices mettono in ogni loro recita, Magic Christmas è stato un vero e proprio viaggio dentro lo spirito del Natale cogliendone quel messaggio di pace e di soldarietà che è il suo spirito più autentico. E questo senza indulgere nei cliché fin troppo consumistici dei jingle tradizionali ma spaziando lungo tutta una tradizione che dal poema dell’italoinglese Christina Rossetti (In the bleak Midwinter) giungeva al body percussion di uno spiritual come Bring me little water Silvy fino a un inaspettato Padre Nostro a otto voci (Baba Yetu) in lingua swahili . Su tutto, la fondamentale partecipazione di un violino come quello di Lucio Degani che ha sorretto la maggior parte dei brani regalando, nelle ultime due recite del Kulturni e di Povoletto, una esibizione da vera standing ovation con il brano Navarra op. 33 di Pablo Sarasate eseguito in coppia con la bravissima Antonella Defrenza. Il resto, lo hanno fatto i Freevoices che sorprendono sempre non solo per l’intensità e la pulizia vocale di ogni loro esecuzione ma anche per tutto quell’insieme di energia che accompagna le coinvolgenti coreografie curate da Marco Rigamonti vera cifra indissolubile di questo gruppo . E ben se ne sono accorti gli spettatori che hanno letteralmente sommerso di applausi, spettacolo dopo spettacolo, ogni recita di questi giovani interpreti che, con Magic Christmas, a un anno esatto dalla loro trasferta argentina, hanno concluso un altro importante capitolo della loro fortunata carriera.
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