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Immagine del redattoreFreevoices

Dieci anni coi Freevoices

Dieci anni. Dieci anni di musica e canzoni e di una presenza costante sul nostro territorio, raccontato e testimoniato attraverso progetti artistici che ne hanno narrato la gente, le storie, le gioie e le ferite. I Freevoices hanno voluto ricordare e celebrare la ricorrenza con un concerto dal titolo “2014/2024 Testimoni di un territorio” andato in scena al Kulturni Dom di Gorizia sabato 14 settembre e, in replica, domenica 15 sia al mattino che al tardo pomeriggio. Tutto esaurite le tre rappresentazioni con una presenza di pubblico davvero straordinaria e calorosissima. È stata giustamente una festa e un susseguirsi di ricordi, emozioni e, soprattutto, tanta tantissima musica. Seguendo le date con anche l’aiuto di immagini e filmati i Freevoices hanno ripercorso la loro storia attraverso i progetti e gli spettacoli più significativi. Il rifiuto della guerra e la volontà di farsi interpreti di un costante messaggio di pace e di libertà sono stati dunque il filo conduttore di tutto il lungo cammino artistico di questo decennio. Ma non sono mancati anche momenti di divertimento e leggerezza dove i Freevoices infondono quell’energia coinvolgente e trascinante che sempre caratterizza le loro esibizioni. Momento particolare poi quello voluto per dire basta con i confini nello spirito proprio del Kulturni e  di GO!2025 con la presenza sul palco di Tatjana Mihelj guest della serata, che assieme ai ragazzi ha voluto interpretare Reka il brano dedicato all’ Isonzo. Ci si è quindi avvicinati ai progetti più recenti dopo il ricordo della trasferta Argentina e della brutta parentesi della pandemia. E per concludere ecco un salto all’indietro per riprendere - in una interpretazione completamente rivisitata sia musicalmente che coreograficamente - quel medley degli Abba che ha segnato proprio l’inizio fin dai banchi di scuola di questa che è sicuramente la formazione show choir di maggior spicco nel nostro panorama nazionale. Al termine pubblico in piedi per una autentica ovazione che ha salutato lungamente i giovani coristi e la loro direttrice Manuela Marussi. Sul palco, Gianni Del Zotto al pianoforte e arrangiamenti, Laura Grandi al violino, Francesco Pandolfo alle percussioni, Karim Tavani alla chitarra e Riccardo Pitacco/Luca Amatruda al basso elettrico. Voci di Paola Aiello e Enrico Cavallero e coreografie di Marco Rigamonti (Teatro Litta Milano) presente anche lui al concerto.  Nella serata di sabato aperta dai saluti istituzionali di Diego Bernardis a nome della regione FVG, di Alberto Bergamin presidente della Fondazione Carigo, main sponsor della serata, di Sabina Cappello viceseindaco di Capriva del Fiuli e di Igor Komel direttore del Kulturni dom sono stati consegnati i riconoscimenti ai “senatori e senatrici”   che fin dai banchi del liceo seguono la formazione. A farlo oltre alla direttrice Marussi, Laura Fasiolo oggi consigliere regionale ma iniziatrice e ispiratrice come preside del polo liceale di questa iniziativa che partita col nome di progetto Coralmente è dal 2014 una delle realtà musicali più belle della nostra provincia, regione e non solo.



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