Taccuino di viaggio . Domenica 13 gennaio. Primi appunti . Per arrivare a Cordoba, seconda città per importanza dopo Buenos Aires , cuore pulsante della vita universitaria argentina, ci vogliono 24 lunghe ore di viaggio e tre aerei. Accolti con grande calore da Luis Emilio Grion vulcanico presidente del Centro friulano di Colonia Caroya visitiamo Cordoba con Marcela la guida italiana che Luis ci ha gentilmente messo a disposizione. Quindi eccoci a Colonia Caroya per l’ incontro con le famiglie che danno ospitalità ai ragazzi. Scopriamo una comunità giovane e straordinaria , un attaccamento al Friuli che ci colpisce fin dai primi saluti e strette di mano . Qui l’amore per la terra dei nonni e bisnonni , gli emigranti che nel 1879 fondano Colonia , è qualcosa di vivo e concreto è l’identità che si coltiva e che non si dimentica. Ed il calore di queste famiglie argentine e friulane insieme che hanno aperto le loro case e il loro cuore ha fatto passare a tutti la stanchezza del viaggio e le ore di sonno perdute. Cena hasada a casa Grion e primi scambi con la comunità . Naturalmente si canta e non poteva essere altrimenti con i Freevoices. Oggi visita all’Estancia de Colonia Caroya il complesso monumentale gesuitico patrimonio UNESCO. Poi andiamo a Casa Copetti museo della cultura friulana. Nel pomeriggio passaggio alla bodega Terra Camiare e visita delle cantine . Tempo permettendo, fa caldo ma piove, questa sera alle 23 si canta nella piazza del popolo di Jesus Maria dove è in pieno svolgimento il Festival Nacional de Doma Y Folklore.
Domani concerto ufficiale nella Casa del Centenario di Colonia. Alla prossima. #argentina2019